Una bellissima sorpresa per tutti, ieri sera (30 aprile 2014 ore 21.00) al Teatro Rivellino di Tuscania (Vt), un’idea a dir poco geniale!

E’ stata messa in scena, per la prima volta, in pocket format, La Traviata (musica di G. Verdi - libretto di F. M. Piave), con orchestra ridotta (10 elementi, in parti reali, tutti professionisti) guidati da Luigi De Filippi (direttore e primo violino solista), sapiente musicista di nota fama ( www.luigidefilippi.com), che ne ha curato la riduzione musicale offrendoci un taglio delicato e incisivo, sorprendente, tra passione romantica e reminiscenze barocche.

Un successo di pubblico incredibile e inaspettato, il Teatro era gremito, come non si vedeva da tempo. Nonostante i necessari , quanto lunghi, cambi di scena, tutti sono rimasti in sala ( anche l’orchestra!) ed hanno seguito lo spettacolo con vivo interesse, omaggiando gli artisti con applausi ed apprezzamenti a scena aperta!I cantanti solisti nei ruoli principali (Violetta Valery - Simonida Miletic, Alfredo Germont -Aureliano Grimaldi , Giorgio Germont - Carlo Morini) provenienti dai maggiori Teatri d’Opera , hanno saputo emozionare nei duetti e nelle arie più famose. Un bel banco di prova in un’opera così famosa (detiene il primato, come l’opera di G. Verdi, più rappresentata nel mondo!) e con un pubblico variegato (si è notata la presenza nel parterre di molti “addetti ai lavori” oltre a tanti altri, che erano lì più incuriositi che altro!) Proprio una sorpresa piacevole e inaspettata!!!

Ma il “botto”è stato il coro!!! Un insieme di persone che hanno studiato sotto la guida di due musiciste di Operaextravaganza, Susanna Othonen (“Flora”, in scena) e Maria Morena Lepri (delicata e appassionata “Voce Narrante” e autrice dei testi), che è venuto fuori con presenza scenica, compostezza e impatto sonoro incredibilmente efficaci (erano al loro debutto!)

Il palcoscenico, brillava per le luci e i colori delle scenografie e dei costumi curatissimi, tutti realizzati da Operaextravaganza, con la sartoria coordinata da Paola Ovidi), per le piroette di Pequillo e delle eleganti ballerine, curati da Laura Stella.

Le scenografie essenziali e “calde”, ci hanno ricordato quel “gusto” e quel “piacere” di un tempo, quando l’Opera era più popolare, più seguita e conosciuta e non solo riservata ad un pubblico di “nicchia” e la loro rivisitazione moderna e un po’ trasversale con un assaggio di meta teatro, ne hanno fatto un piacevole contenitore!Questo è il messaggio che è arrivato da Operaextravaganza, un risultato quasi da non credere!Parte del merito va riconosciuto anche al Comune di Tuscania che ha permesso l’utilizzo e la valorizzazione del Teatro Rivellino.

Grazie per questa emozione “ritrovata”, per il brindisi finale, offerto a tutto il pubblico nel foyer, grazie a tutti voi di Operaextravaganza, tornate presto a farci emozionare!

M.M.L.