Nicola Piovani è nato a Roma - dove vive e lavora - il 26 maggio 
		1946. Pianista, compositore e direttore
		d'orchestra, allievo del compositore greco Manos Hadjidakis, inizia la 
		sua carriera di autore di musica da film
					con 
		la composizione delle colonne sonore dei film N.P. il segreto di 
		Silvano Agosti (1969) e Nel nome del padre di 
		Marco Bellocchio (1970).
         
        
		Collabora poi con numerosi registi italiani: oltre a Bellocchio (tra i 
		loro film Marcia Trionfale e Salto nel vuoto),
		Mario Monicelli (Il marchese del grillo, Speriamo che sia 
		femmina, Il male oscuro); Nanni Moretti (La messa è
		finita, Palombella rossa, Caro diario); Gianfranco 
		Mingozzi (La vita in gioco); Giuseppe Tornatore (Il
		camorrista); Sergio Citti (Il minestrone, Vipera); 
		Giuseppe Bertolucci (Segreti segreti, I cammelli); Luigi Magni ('O 
		re, In nome del popolo sovrano); Lello Arena (Chiari di 
		luna); Daniele Luchetti (Domani accadrà); Wilma
		Labate (La mia generazione); Antonio Albanese (Uomo d'acqua 
		dolce, La fame e la sete).
        
		Dall'incontro con i fratelli Taviani nascono le colonne sonore 
		di La notte di San Lorenzo, Kaos, Good morning, 
		Babilonia, Il sole anche di notte, Fiorile, Tu ridi.
         
        Tra 
		il 1985 e il 1990 compone le colonne sonore degli ultimi tre film di 
		Federico Fellini:
        Ginger e Fred, Intervista e 
		La voce della luna. Realizza anche le colonne sonore di numerosi 
		sceneggiati televisivi italiani di grande
		successo.
         
        Tra 
		gli altri Amico mio 1 e 2 di Paolo Poeti; Linda e il 
		brigadiere di Gianfrancesco Lazotti; Il giovane Mussolini di
		Gianluigi Calderone; Il Generale di Luigi Magni. Compone le 
		musiche di film diretti da registri stranieri: La
		ragazza
        dai capelli rossi e Lo scorpione 
		dell'olandese Ben Von Verbong, La trace del francese Bernard 
		Favre, 
		La sposa
        era bellissima dell'ungherese Pal Gabor, 
		Manifesto
        di Dusan Makavejes, Utz di George Sluizer, 
		Prosciutto
        prosciutto, Le uova d'oro e La teta y la 
		luna di Bigas Luna, L'olandese volante di Jos Stelling e A
		month by the
        lake di John Irvin.
         
					
					
					Parallelamente all'attività di autore di musiche da film, Nicola 
		Piovani si dedica da molti anni al teatro. Ha
		scritto musiche di scena per Carlo Cecchi (Il bagno, La cimice, 
		Anfitrione), per il Gruppo della Rocca (Il
		mandato, Aspettando Godot, Lazzarino da Tormes), per 
		la Cooperativa Pupi e Fresedde (Il convitato di pietra, 
		L'amore delle tre melarance), per Luca De Filippo (Uomo e 
		galantuomo, Don Giovanni, 'O scarfalietto, Non ti
		pago, La casa al mare), per Maurizio Scaparro (Liolà), 
		per Vittorio Gassman (Ulisse e la balena bianca), per
		Marco Sciaccaluga (La bisbetica domata).
         
        È 
		autore della musica della commedia musicale I Sette re di Roma di 
		Luigi Magni, in scena nel febbraio 1989 al
		Teatro Sistina di Roma.
         
        La 
		sua passione per il teatro lo porta a interrompere per qualche mese 
		l'anno la sua attività di compositore per
		girare, in Italia e fuori, suonando il pianoforte e dirigendo 
		l'orchestra, con la Compagnia della Luna, compagnia che 
		ha fondato con 
		
		Vincenzo Cerami, e per la quale insieme a lui ha scritto La 
		cantata del fiore (1988), La
		cantata del buffo (1990), Il Signor Novecento (1992), 
		Canti di scena (1993) e Romanzo musicale (1998) per due 
		cantanti, due attori ed un orchestra di 13 solisti (la sua Orchestra 
		Aracoeli).  Ha 
		composto numerose canzoni (ricordiamo fra le altre quelle scritte per 
		Fabrizio De André e Roberto Benigni).
        Nel 
		Novembre del 1998 ha debuttato nel teatro Mancinelli di Orvieto 
		 La Pietà; uno Stabat Mater (musica di
		Piovani, versi di Cerami) per un attore, due cantanti e 23 solisti 
		dell'orchestra Aracoeli. Nel 2000 debutta con il 
		 
		Concerto Fotogramma, una «riflessione a scena aperta su musiche 
		nate per vivere con sequenze di film o
		scene teatrali».
         
        
		Piovani è anche attivo compositore di musica da camera; ha composto l'ottetto in quattro parti Quattro 
		canti
		senza parole, il trio Il demone meschino per violino, 
		violoncello e pianoforte,
        La ballata epica per flauto e
		pianoforte, il preludio concertante per dieci strumenti Il volo di 
		mare e il quartetto per quattro sassofoni in tre
		movimenti L'assassino.
        Ha 
		composto la musica per il Balletto Fellini, andato in scena il 20 
		agosto 1995 a Roma nell'ambito del Festival
		della Lirica e del Balletto organizzato dal Teatro dell'Opera di Roma. 
		Ha vinto il David di Donatello nel 1986 e nel
		1994 per i film Ginger e Fred e Caro Diario, il Nastro 
		d'argento per la migliore musica nel 1991, il Ciak d'oro nel
		1986, quattro edizioni del premio Colonna Sonora, il Premio 
		SIAE alla carriera e il Premio Rota 1997. Nel 1987 è
		stato membro della giuria del Festival di Cannes, e nel 1996 presidente 
		della giuria del Filmfestival di Ghent. Con le 
		musiche scritte per il film "La vita è bella" di Roberto Benigni 
		ha vinto il Premio Oscar nel 1999, e nel 2000 ha
		ottenuto a Los Angeles la nomination per il Grammy Award.
         
        Gli 
		è stato assegnato il Ciak d'Oro 2001 per la colonna sonora del film 
		La stanza del figlio. Nel 2001 tiene un
		seminario di una settimana all'Accademia Chigiana di Siena, sulla 
		composizione di musica per film, a cui ha dato il 
		titolo Comporre per immagini.